Ciao e un caro benvenuto dai tuoi Money Lawyers.
Oggi il topic del giorno è la Partita IVA.
Partiamo con un recente sondaggio secondo il quale la tempistica per pagare le tasse in Italia sono circa 238 ore. Immaginati mentre sei sempre occupato (con vari slot del tuo tempo giornaliero) a pagare le tasse ogni giorno per arrivare fino a 238 ore. Ossia quasi 30 giorni in un anno a otto ore lavorative al giorno (l’equivalente di un mese).
Mentre in Italia ci vuole cosí tanto tempo per adempiere ai propri doveri nei confronti del fisco, in UK alcuni adempimenti potresti anche non doverli mai compiere (coma la Partita IVA o VAT).
In UK infatti avere la VAT non è obbligatorio, almeno fino al raggiungimento di un fatturato annuo di £85.000 (ossia quasi €100.000).
Naturalmente se stai pensando che supererai questo limite ti conviene registrarti subito.
L’apertura della partita IVA porta con sé una serie di tempistiche e responsabilità di cui tenere conto.
La prima è valutare se ricorrere ad una tempistica annuale o meno.
Ci spieghiamo meglio, si può scegliere nel momento in cui si apre la partita IVA con che frequenza fare la dichiarazione allo Stato. Si può fare una dichiarazione mensile, una dichiarazione trimestrale o una dichiarazione annuale.
Naturalmente la scelta su quale di queste tre opzioni far ricadere la propria azienda dipende molto dal tipo di attività che si svolge, dal fatturato che (almeno al livello iniziale) si preventiva di ottenere durante la vita societaria.
La dichiarazione Iva mensile generalmente si riferisce a volumi d’affari un po’ più elevati, quella trimestrale ai volumi medi e quella annuale ai volumi più piccoli.
Ovviamente, ci sono anche imprenditori che pur facendo volumi bassi scelgono la dichiarazione annuale semplicemente perché dopo un anno andare a fare i conteggi di tutti gli eventuali esborsi che dovrebbero essere comunque calcolati ai fini di una corretta dichiarazione fiscale sono più difficoltosi.
Ecco perché di solito ci si rivolge al commercialista.
Detto tutto questo è bene chiarire che la soglia delle 85.000 sterline è una soglia che vale per dodici mesi, quindi se per ipotesi stai considerando di aprire una società nel Regno Unito e consideri che il tuo business non raggiungerà mai in 12 mesi quella determinata cifra hai la possibilitá di mantenere la tua società senza partita IVA per tutta la durata della società stessa.
Quindi, per esempio, guadagno ogni anno 70.000 sterline (buttiamo lì una cifra) ogni anno per 30 anni tu non hai mai bisogno di aprire la partita IVA.
Se dovessi volerla aprire comunque tieni però sempre a mente che non hai l’obbligo di aprirla dal principio (potrai infatti aspettare il raggiungimento del fatturato in questione).
Quindi se per caso tu valuti di avere un introito maggiore delle 85000 sterline allora ti conviene aprirla sin dall’inizio perché non sai quando supererai quella soglia.
Tuttavia, laddove tu superassi quel fatturato prima di raggiungere l’arco di 12 mesi non hai la possibilità di aspettare la fine dei dodici mesi per poter aprire la partita IVA, ovverosia se apri la tua società e, dopo 4 mesi 5 mesi, guadagni centomila sterline, non puoi aspettare gli altri sei mesi per aprire la partita IVA, ma devi attivarti immediatamente (devi fare la registrazione di apertura della partita IVA entro un mese dal superamento o dal raggiungimento della soglia menzionata).
Ricorda inoltre le tempistiche in quanto generalmente l’apertura di una partita IVA comporta comunque un lasso temporale leggermente più elevato.
Lo standard operativo del Regno Unito, in questo caso è di circa 2-3 settimane (che occorrono tra il momento in cui si fa la richiesta di ottenimento della partita IVA e l’effettivo ottenimento del numero).
Poi naturalmente ci sono possibilità di ottenere un numero provvisorio ma questi sono discorsi che si dovrebbero approfondire.
Per ora ti basti sapere che il vantaggio del Regno Unito sta molto nel fatto che tu vuoi iniziare la tua avventura imprenditoriale con la tua startup senza l’obbligo di avere questa partita IVA e proseguire durante la tua vita societaria (laddove tu non non prevedi di incassare una quantità di denaro particolarmente elevata) anche senza l’obbligo della partita IVA, e quindi puoi operare con una maggiore flessibilità e scioltezza senza farti carico di altra burocrazia.
Naturalmente noi ci auguriamo sempre che tu guadagni tanto fin da subito e che le 85.000 sterline siano soltanto davvero il minimo sindacale.
In caso di ulteriori dubbi o perpplessitá, ti invitiamo a farci altre domande e saremo ben lieti di risponderti nei limiti del possibile.
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