Società Ltd ed esterovestizione societaria, attenti a questi consulenti!

Quando tuo cuGgino ti apre una LTD, ma poi sei in esterovestizione e la banca inglese ti chiude il conto (semmai te lo apre)…

Salve a tutti dai Money Lawyers.

Avete mai visto una delle nostre dirette nelle quali vi parliamo da uno dei grattacieli piú alti della City? Quelli dove alle nostre spalle si vedono cosucce del tipo la cattedrale di San Paul e il famosissimo Occhio di Londra (insieme ad alcuni altri grattacieli di altrettante grandi corporation)? Questo capita perché noi facciamo i meeting in posti del genere, mica nell’ufficio virtuale a via Vattelapesca.

Perché ci teniamo a sottolinearlo? Perché sebbene l’abito non faccia il monaco, speriamo sempre che il fatto che alcune aziende colossali ci aprono le porte per venire a dar loro il nostro sapere possa far riflettere anche qualcuno di voi che legge questa righe e che magari crede ancora alle favolette che per risparmiare le tasse basta aprire una società ad Hong Kong e auto fatturarsi un patrimonio in Italia (quello che ha ideato questo stratagemma è una volpe!).

Con questo scritto ci tocca ribadire un paio di concetti già abbondantemente espressi ma evidentemente non arrivati a tutti quelli che leggono (per di più, come si dice, repetita iuvant).

Infatti nonostante ci sgoliamo da parecchio, continuiamo ad avere a che fare con persone che si presentano alla nostra porta confessandoci quasi in lacrime di aver aperto un’azienda estera (nel caso di specie una Ltd britannica) tramite questi grandi guru della fiscalità internazionale, solo per scoprire, dopo 30 secondi di colloquio, che la società in questione è in estero vestizione. Ciò vuol dire che nel momento in cui verrà beccata (perché poi prima o poi si verrà comunque beccati in quanto l’Agenzia delle Entrate lascia riposare sulla scrivania la vostra pratica per un bel po’ di anni in modo da far lievitare le somme evase e dovute) riceverà una mazzata che non ha eguali. Una multa che spesso segna la fine dell’azienda, qualunque essa sia. Nell’esempio in questione i guru di turno ribadiscono che possono aprirvi le LTD britanniche in modo rapido, sicuro ed a basso costo.

Qual’è lo schema del pollo che adottano?

Semplice, vi sparano una cifra che orientativamente è 1.500/2.000€, massimo €3.000. Dopodiché costituiscono la nuova società presso un ufficio virtuale (quindi praticamente una stanzetta delle scope), dove la posta arriva e si accumula in delle pile alte quanto voi. Ma questo non è neanche il vero problema. La cosa più grave è che, una volta costituita, settano voi stessi come direttori, azionisti e PSC della Ltd, vi stringono la mano e vi dicono “alla prossima”.

Beh, questo noi lo chiamiamo “fregare“.

Esatto, avete capito bene.

E lo diciamo perché questo tipo di condotta vi espone ad un rischio enorme, che cresce in proporzione alla grandezza delle vostre idee e dei guadagni che ricaverete.

Morale della favola. L’idea di fiscalità che hanno presunti Guru fa trovare il vostro sedere esposto a rischi grossissimi. In fondo sembra naturale, voi cominciate a fatturare e fatturare, vi portate magari anche i dividendi in Italia, poi dopo scoprite che avete fatto tutta una serie di sciocchezze che vi impongono un ravvedimento operoso e che vi causano il pagare tantissimi soldi in penali.

Quale può essere un esempio classico di un futuro guru che magari vi dirà di potervi aprire la LTD a costo quasi zero e pagando anche 0% di tasse?

Semplicemente vi consiglierà di aprire una Ltd, con voi stessi come direttori residenti fuori dal paese (il che già vi imporrà di non riuscire a passare gran parte della compliance bancaria di gran parte delle banche).

Dopodiché vi suggerisce di trasferire la vostra residenza fiscale in un Paese con fiscalità zero (come ad esempio Dubai o il Portogallo tramite il programma NHR) e fine della storia.

Credete che questo basti a togliervi di torno l’Agenzia delle Entrate e il Governo Italiano?

I Guru di turno ci credono, i “poveracci” che danno loro un sacco di soldi ci credono altreattanto, solo che ad entrambe queste categorie sfuggono alcuni passaggi che, se non vengono curati con attenzione, come difatti non vengono curati, vi faranno trovare nei guai.

Lasciate che ci spieghiamo meglio. Nell’esempio in questione tutto sembra filare alla perfezione tranne che per un piccolo dettaglio (soprattutto se poi tornate a vivere in Italia di nascosto), ossia avete tutte le prove di residenza pronte per quando l’Agenzia delle Entrate italiana verrá a bussarvi alla porta (tipo un contratto di affitto in Portogallo)?.

A questo punto potreste chiederci “perché mai l’Agenzia delle Entrate, una volta che mi sono trasferito in Portogallo, dovrebbe venire a bussare alla mia porta?”

Molto semplice, perché, come il 99,99% delle persone che seguono i consigli dei fuffa guru, NON VI SIETE ISCRITTI ALL’AIRE!

Sembra una cosa così semplice vero? Una minuzia così minuscola ma che, puntualmente, non fa nessuno e nessuno ve la suggerisce.

E sapete perché nessuno ve ne mette a conoscenza?

PERCHÉ NON LO SANNO!

Non sanno che l’AIRE è un avamposto irrinunciabile per lo Stato italiano, per capire a chi puó andare a chiedere in termini fiscali e a chi invece no.

Non sanno che se non dichiarate allo Stato italiano, tramite la suddetta iscrizione e i tempi che essa comporta, che siete residenti esteri, per l’Italia sará come se non aveste mai lasciato il paese. Quindi sarete ancora considerati residenti italiani, con tutto ció che esso comporta. Quindi qualsiasi proprietà o asset avrete in Italia verrà pignorato senza pietá nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate vi comminerà una sanzione.

Ed in questo caso non potrete invocare il fatto che siete residenti esteri, in quanto, in termini strettamente legali, l’Agenzia delle Entrate ha ragione.

E quando questo accade, chissà perché, il Fuffa Guru di turno smette di rispondere alle vostre telefonate. E se anche dovessero rispondere e apprendere che la banca non vi ha aperto il conto oppure vi ha congelato i fondi, subito entra in atto il piano B, ossia ricordarvi che avete pagato solo per la costituzione societària, quindi

“Adesso sai che facciamo?”

“No, cosa?”

“Adesso ci paghi altri 30K o 40 K e cerchiamo di mettere in moto la difesa” (che neanche loro sanno che cos’è).

È chiaro lo stratagemma, no? Semplicemente vi sparano dei prezzi lunari perché sanno che poi alla fine non li pagherete e quindi ve ne andrete col broncio dicendo robe del tipo “vabbé, ma questo non mi era stato detto

Un trucco, facile, veloce ed è il più vecchio del mondo

E questo è solo uno degli esempi che ci vengono portati quotidianamente.

Se dovessimo scrivere un articolo su tutte le imbecillità che sentiamo raccontare ai clienti che bussano alla nostra porta, passeremmo la vita a scrivere e fare dirette.

Per quanto riguarda noi, invece, senza stare qui a cantarcela ed a suonarcela, ma vi preghiamo di tenere presente dove ci chiamano a fare consulenza. In posti come quelli dove ci vedete ci si accede solo tramite invito e solo se accompagnati da personale autorizzato.

I tanti Fuffa Guru queste cose non ve lo dicono perché, ancora una volta, non lo sanno, non ci sono mai stati, la legge non la conoscono, né quella inglese né quella italiana.

E che non sappiano la legge italiana, per voi ragazzi, è un bel problema. Perché magari trovate quelli che dicono che se vendete video corsi nei quali ci mettete il vostro bel faccino, quello può essere considerata come attività di insegnamento e quindi esentata dal pagamento dell’IVA. Oppure trovate quelli che vi dicono che i videocorsi sono esenti IVA in quando non possono essere considerati né prodotti, né servizi.

Inutile dire che questi ultimi esempi riportati sono solo un cumulo di sciocchezze.

Ma almeno vi danno un’idea che come funziona e di come la legge sia ormai diventata la sgualdrina del villaggio: tutti credono di conoscerla perché ci hanno passato una mezz’ora insieme.

Nella realtà l’unica ragione per la quale vi dicono ciò che vi dicono è perché, sia voi che loro,  non siete stati ancora beccati (per le ragioni di cui abbiamo parlato).

Per concludere vi preghiamo anche di ricordare che voi, molto probabilmente, non siete neanche Dolce e Gabbana, ossia che potete passare 14 anni in tribunale e spendere milioni di euro in parcelle legali.

Per oggi è tutto.

Come sempre vi rimandiamo alle centinaia di video che abbiamo già fatto che trovate sul nostro sito www.themoneylawyers.com oppure quelli a tematica cripto che sono su www.themoneylawyers.net.

Un abbraccio e alla prossima.

P.S.: Vuoi sapere come pagare meno tasse societarie legalmente? Inizia da qui: https://themoneylawyers.com/masterclass-come-pagare-meno-tasse/