[ESTEROVESTIZIONE?]

Ciao caro amico imprenditore.

Oggi ti voglio parlare di un altro argomento che produce tante domande e crea molti dubbi a tutti voi che ci seguite, ossia il concetto di esterovestizione.

Questo fenomeno giuridico è ben conosciuto da tutti gli imprenditori che almeno una volta nella vita hanno pensato di spostare la sede legale della loro impresa all’estero.

Senza addentrarci nelle questioni tecniche basti dire che si tratta fondamentalmente di sottrarre alla giurisdizione fiscale italiana dei redditi che sarebbero astrattamente imponibili nel nostro paese.

Ciò chiarito, e dato che l’idea di internazionalizzare il proprio business è presente in tanti imprenditori, resta da chiarire per chi tra di voi questo fenomeno rappresenta davvero un problema.

Per essere brevi, l‘esterovestizione segue principalmente un criterio geografico-prestazionale.

Detto in parole semplici equivale a verificare che tipo di addentellato sul territorio ha il vostro business.

Questa risposta non è quasi mai scontata come si crede.

Ho sentito molto spesso parlare a casaccio di esterovestizione prendendo a modello dei tipi di business assolutamente legittimi.

Tuttavia questo tipo di valutazione non può mai prescindere da una analisi dettagliata di TUTTE le attività quotidiane della vostra impresa (come sono svolte e da chi).

Purtuttavia un indizio te lo voglio dare:

Se il tuo scopo è quello di aprire un negozio all’angolo di Via Mercalli per vendere frutta e verdura ai passanti, allora l’internazionalizzazione non fa per te, perché quello è il classico caso in cui l’addentellato sul territorio rispecchia la normativa sull’esterovestizione.

Come funziona, invece, se io lavoro maggiormente online?

Vedi, premesso che ogni business, come dico sempre, dovrà essere valutato attentamente, l’azienda che lavora online è il classico esempio di attività perfetta per poter essere internazionalizzata per il tramite di una Limited nel Regno Unito.

Durante il webinar ho evidenziato che chi lavora online ha come potenziale clientela il mondo intero, senza essere ristretto ad una determinata area geografica.

Prendete l’esempio di Amazon (anche se come ripeto ogni struttura imprenditoriale è differente) che invia da tutto il mondo e verso tutto il mondo.

Ovviamente stai per ribattere che Amazon possiede società in tutti i paesi. Ma a questo punto io mi sento in dovere di svelarti un segreto.

Tutte quelle società aperte per una mera ragione di stoccaggio dei prodotti, per inviarli nel tempo più celere possibile ed evitare le lunghe attese che invece ci riserva un sito come Wish.

Non è l’essere online il loro problema.

Il lavoro che svolgono potrebbero svolgerlo anche dal Polo Nord.

Lo stesso naturalmente vale per te e la tua Ltd.

Se la tua prestazione, qualunque essa sia, avviene online, è come se avvenisse nell’etere, in un luogo non determinato.

Il fatto che gran parte della tua clientela sia di un certo tipo (o magari proviene dalla stessa zona) non è assolutamente di tua pertinenza e non ha niente a che fare con quello che tu fai.

Ammettiamo che tu in Italia faccia produrre lampadine in Cina per venderle soltanto online nulla impedisce che il 99% dei tuoi clienti siano dell’alta Norvegia (dove fa buio sei mesi all’anno).

Essendo il tuo negozio nient’altro che un sito web, la legge fa ricadere quella prestazione nel luogo dove la società è incardinata.

Come sempre siamo a tua disposizione nel caso tu voglia approfondire l’argomento.

Per altre domande e curiosità su questo argomento ti invito a seguire la masterclass unico qui: https://themoneylawyers.com/soluzione-definitiva/.