Ciao e un caldo benvenuto dai vostri Money Lawyers.
Oggi facciamo un breve riepilogo sulle Limited e le loro connotazioni laddove tu non ne abbia mai sentito parlare prima d’ora.
Le Limited sono uno strumento societario estremamente efficace ma, naturalmente, per chi non le ha mai viste e non ha nemmeno la possibilità di associarle o confrontarle con qualche forma giuridica conosciuta, puó sembrare qualcosa di totalmente estraneo.
Quindi in questo post cercheremo di spiegarti brevemente che cos’è una Limited e quali sono le funzionalità da utilizzare per la crescita del tuo business.
Partiamo subito spiegando che cos’è una Ltd (laddove tu non lo sappia non ti spaventare perché sei decisamente in buona compagnia, ci sono molte persone che non sanno esattamente cos’è una Limited).
La Limited è, grossomodo, l’equivalente britannico di una S.r.l. italiana. É, quindi, una società di capitali e, come tale, dotata della personalità giuridica a sé stante. Vuol dire che, una volta incardinata, è come se fosse una persona fisica separata da te così come qualsiasi altra persona.
Quindi è del tutto indipendente e del tutto scissa da te.
Come tale risponde autonomamente di ogni eventuale imputazione giuridica e ha diritti e doveri del tutto separati dai tuoi.
La Ltd è il tipo di società cardine su cui si fonda principalmente l’economia del Regno Unito.
In questo tipo di societá, anche laddove tu sia l’uomo di punta, in quanto magari unico azionista o azionista di maggioranza non sarai più il centro di imputazione legale delle azioni societarie.
Da un punto di vista giuridico, se hai mai usato una S.r.l., ne avrai già sentito abbondantemente parlare.
Premesso che sono enormi le similarità con l’Italia, allo stato attuale, vi possiamo assicurare che, fino a qualche anno fa, i tratti distintivi che separavano la limited dalla società a responsabilità limitata erano molto più dei marcati. Naturalmente questi tratti sono andati progressivamente a diminuire o a confondersi, quindi adesso possiamo dire che la S.r.l. è quasi equivalente alla Ltd (ad eccezione dei costi di apertura che sono enormemente piú convenienti quando si tratta di Ltd).
Le Ltd sono inoltre dotate di un capitale di appartenenza.
Fino a qualche anno fa le differenze su questo punto erano maggiori perché la S.r.l. aveva un capitale minimo richiesto di €10.000 che peró doveva essere versato solo nella misura del 25% e poteva essere decurtato delle spese sostenute per l’avviamento.
Questo sta a significare che un minimo capitale di €2.500 doveva essere speso per l’apertura e il mantenimento del capitale minimo richiesto.
Oggi si è arrivati ad una riduzione del capitale minimo richiesto arrivando addirittura ad €1 di conto capitale minimo.
Tutto questo dovrebbe farti immaginare che la S.r.l. italiana è diventata come la Ltd britannica.
Ma quando prima abbiamo detto che sono quasi equivalenti non è stato un caso. La differenza tra queste due entitá giuridiche é ancora evidente quando si parla di soldi.
Infatti la differenza fondamentale é data dalla presenza nella giurisdizione italiana dell’atto pubblico (l’atto del notaio per intenderci) con il quale un pubblico ufficiale certifica la creazione della tua società.
Quindi, in definitiva mentre la creazione di una S.r.l. italiana, a prescindere dalla quantità di capitale che tu vorrai immettere nella società stessa, richiede comunque il pagamento di un notaio che redige l’atto costitutivo (una media di circa €2000-2500) mentre nelle Ltd inglesi questa spesa iniziale non è dovuta o necessaria in quanto non vi è la presenza di alcun notaio.
Altra particolaritá di cui menzionare é che nella giurisdizione italiana c’è un’ulteriore postilla che ti impedisce, laddove tu decida di utilizzare la quota capitale di €1 e quindi sottostare al di sotto dei €10.000, che ti vieta la possibilità di distribuire qualsiasi dividendo segretario fino a quando il capitale sociale poi non sarà arrivato alla famosa cifra di €10.000.
In UK questo non accade. Puoi distribuirti i tuoi sacrosanti dividendi anche il giorno dopo l’apertura, se ti va.
Se segui il nostro canale ormai saprai che nelle Ltd non c’é alcun capitale minimo richiesto per le Ltd e che quale che sia il capitale dichiarato non sarai obbligato a versarlo in nessun caso (se non in caso di liquidazione passiva).
Una differenza abissale non trovi?
Poi c’è anche il fattore tempo.
Una differenza non giuridica ma pratica.
La limited inglese viene incorporata in un lasso temporale che spazia solitamente tra le 24 e le 48 ore (naturalmente possono esserci casi estremi di ritardi su questa tabella di marcia però sono eventi davvero molto sporadici).
In Italia non si va cosí veloci.
E veniamo alla partita IVA.
L’IVA (chiamata VAT in UK) funziona in maniera simile a quella di tanti altri paesi.
Tuttavia l’obbligatorietà della sua registrazione, a differenza che in Italia, non vi è dal primo momento perché, a differenza dell’Italia, dove il numero di partita IVA viene rilasciato al momento stesso della Costituzione, nel Regno Unito non funziona così perché la registrazione IVA non è obbligatoria per le Ltd fino al raggiungimento di una determinata soglia che è, allo stato attuale, 85.000 sterline di fatturato annuo.
Quindi se fatturi meno di 85.000 sterline (che sono l’equivalente, oggigiorno di 97-98 mila euro) non sei obbligato a registrare la partita IVA.
Infine c’e la tassa sui profitti aziendali ossia la Corporation Tax, unica tassa da pagare che, al momento, è il 19%.
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Da Londra è tutto,
Passo e chiudo
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