[ATTENZIONE, PROBLEMI PAYONEER E LLP PER ACX]

Hai un conto Payoneer? Leggi qui!

Avete sentito del problema Payoneer? In pratica hanno un buco di circa 2 miliardi: Wirecard, società su cui si poggia Payoneer per le carte, è diventata insolvente e ha congelati gli asset per un ammanco di circa 2 miliardi. 

Sono anni che ripetiamo ai nostri clienti esattamente la stessa cosa. I sistemi due diligence di questi colossi fanno acqua da tutte le parti e dato che non sono banche ma istituti di pagamento, quando poi le banche vere presso cui queste aziende hanno i loro pool account fanno controlli a campione (e devono farli perché devono mostrare alle autorità regolamentatrici, come la FCA in UK, di averli fatti) allora cade tutto il castello di carte. Mi spiace per chi ora si trova con somme ingenti bloccate. Conoscendo l’andazzo non credo le rivedranno tanto presto.

Ma andiamo più in profondità.

Le carte virtuali come Payoneer, a differenza delle banche, sono istituti di pagamento e non hanno l’obbligo delle dell’assicurazione sulle somme incassate fino alle 80.000 sterline come nelle banche.

Quindi tutti quelli che hanno Payoneer, nato in Inghilterra, non hanno la stessa assicurazione sulle somme.

 Tuttavia, di solito, alcuni account virtuali hanno delle assicurazioni private non obbligatorie e non governative, per ogni Pound che viene immesso all’interno del conto corrente dell’account virtuale.

Sembra sia solo una situazione temporanea perché la FCA, che ha stabilito una investigazione sotto copertura, e questo nessuno lo sa ma ve lo diciamo noi che abbiamo lavorato nell’ AML. Questa investigazione, che è fatta non a Pyoneer, ma viene fatta alla banca che contiene i pool account  di Pyoneer e similari, può durare, secondo le leggi di  riciclaggio, fino a 2 anni. Se ha termine breve, allora l’assicurazione, nonostante il buco di 2 miliardi della società, subito dovrebbe restituire le somme. Se, invece, questo non avviene prima dei due anni, oppure nel corso delle investigazioni vengono fuori altre problematiche, i soldi potrebbero essere anche trattenuti vita natural durante.

Quindi, se avete un conto Payoneer accertatevi se questa ha una assicurazione sulle somme bloccate.

In tal caso si può sollecitare l’assicurazione che però, bene inteso, questa può tenere bloccate le somme fino al termine delle investigazioni bancarie. Solo dopo l’assicurazione potrebbe entrare in gioco e pagare le somme. Comunque con un sollecito collettivo la stessa assicurazione potrebbe essere spinta e chiudere l’investigazione molto prima.

E il gioco di aprire Ltd (con direttori residenti in Italia tra l’altro) con conti virtuali è un problema che hanno molti self publisher, molti dei quali si rivolge a consulenti senza scrupolo.

Cosa abbiamo sentito infatti? Che al posto della Ltd alcuni consigliano la LLP.

La soluzione LLP implica la non assoggettabilità alla Corporation Tax in quanto il Partner della società paga le tasse con la dichiarazione dei redditi personale. Il sistema LLP può essere un buon modo per impostare uno schema 0% ma solo se il Partner risiede in una giurisdizione che ha le tasse personali allo 0%. Altra cosa sarebbe quella di essere residenti in UK (dove pagherebbe il 20% come persona fisica ma potrebbe scaricare anche più che nella Ltd). Di certo è una soluzione che non funziona nei casi sopra riportati per le seguenti ragioni:

1) se si risiede in Italia, si paga comunque un botto di tasse (perché le paga come persona fisica e non come società)

2) Fare Self Publishing diventa complicato perché per l’iscrizione ad ACX c’è bisogno del UTR (Unique Taxpayer Reference) che fondamentalmente è il numero di identificazione fiscale. Se lui vuole una LLP allora dovrà provvedere un UTR differente per ogni Partner e, dato che ce ne sono diversi e ognuno di essi è diverso da quello di una Ltd, ACX se ne accorge e ti blocca gli account.

3) Le LLP richiedono un minimo di 2 partner per essere create e se siete soli sarete costretto alternativamente:

  1. A) a mettervi in partnership con qualcuno (con il quale ovviamente dovrete dividere i profitti dell’attività)
  2. B) a creare una società (Ltd, Srl etc.) di cui voi stessi siete unici azionisti ed usarla come secondo partner della LLP (ma in questo caso dovreste pagare sia le tasse personali che quelle aziendali della società veicolo di riferimento).

Queste sono solo alcune delle ragioni per cui la LLP non è una soluzione vantaggiosa nel caso sopramenzionato.

P.S.: Se vuoi il nostro aiuto, clicca qui: https://themoneylawyers.com/consulenza/