Esistono diversi modi per pagare meno tasse societarie con una azienda britannica estera senza rischiare l’esterovestizione. Uno dei modi più comuni è quello di beneficiare degli accordi internazionali che prevedono un trattamento fiscale preferenziale per le imprese straniere situate nei paesi partner. Un po’ come avviene per i dipendenti col divieto di doppia imposizione tra Italia e Regno Unito, la L. 05.11.1990, n.329.
Se l’azienda britannica è presente in un paese che ha firmato un simile accordo con il Regno Unito, è possibile ottenere un trattamento fiscale più favorevole.
Non esiste, comunque, un modo sicuro per farlo se non col metodo money storm.
L’esterovestizione, infatti, è il processo di trasferimento di attività o di proprietà di una società da un paese a un altro per eludere le tasse sul reddito.
Tuttavia, ci sono modi per pagare meno tasse societarie con una azienda britannica estera in sicurezza.
La risposta principale è beneficiare del tax planning. Il tax planning è una strategia che consente alle aziende di massimizzare i profitti oppure minimizzare le tasse da pagare, sfruttando le imposte globali. Ad esempio, una società straniera che possiede una filiale in un paese con imposte più basse, come l’Inghilterra, l’Islanda o la Svizzera, può trasferire una parte del suo reddito in quel paese. Ciò ridurrebbe gli obblighi fiscali in un paese con una tassazione più elevata.
La soluzione più sicura è quella di optare per la creazione di una società a responsabilità limitata nello Stato in cui si desidera stabilire la propria attività estera. La società deve essere registrata con un indirizzo fisico, un numero di partita IVA e un codice fiscale. Inoltre, è necessario che sia nominato un direttore, un rappresentante legale che risieda nel paese in cui è registrata la società. In questo modo, la società rispetta la legge locale e può godere di un regime fiscale più favorevole. Inoltre, è necessario che la società rispetti le norme locali in materia di trasparenza, gestione dei dati e trattamento dei dati personali.
Esistono diversi modi per pagare meno tasse societarie con una Ltd Londinese. Prendere in considerazione una struttura di incentivazione fiscale è un buon modo per ridurre i pagamenti di tasse.
Aprire una società all’estero è perfettamente legale, tuttavia, occorre conoscere quali sono le problematiche fiscali in cui potresti incorrere se non segui una procedura corretta legata alla pianificazione fiscale.
La giurisprudenza chiarisce che per “esterovestizione di persona giuridica” deve intendersi: «la fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all’estero, in particolare, in un paese con un trattamento fiscale più vantaggioso di quello nazionale allo scopo, ovviamente, di sottrarsi al più gravoso regime nazionale».
Precisa, quindi, che siffatti fenomeni si realizzano «attraverso la costituzione, solo fittizia, di una società all’estero che poi, di fatto, subentra nel business della società residente negli Stati a fiscalità piena».
In questo senso, «risulta esterovestita una società costituita all’estero che presenti uno o più criteri legali di collegamento con l’ordinamento nazionale».
L’esterovestizione è definibile come «fittizia localizzazione all’estero di una società (o ente commerciale), al fine di beneficiare di un’imposizione più favorevole, sebbene la società stessa sia sostanzialmente situata nel territorio dello Stato (italiano)». Cass. Sez. Trib., 7 Febbraio 2013, n. 2869.
Di questo avviso anche la dottrina, per la quale: «L’esterovestizione societaria può essere definita, come un’operazione attraverso la quale una società riesce formalmente ad allocare in un altro paese la residenza fiscale, pur conducendo nel territorio italiano la propria attività principale, ovvero abbia localizzato in Italia la sede della propria amministrazione».
La giurisprudenza italiana più recente ha stabilito che «il vantaggio fiscale non è indebito sol perché l’imprenditore sfrutta le opportunità offerte dal mercato o da una più conveniente legislazione fiscale (ma anche contributiva, previdenziale), lo è se è ottenuto attraverso situazioni non aderenti alla realtà, di puro artificio». Cass. Pen., 30 ottobre 2015, n. 43809
Aprire una società all’estero è un’operazione perfettamente legale, tuttavia, al fine di evitare problematiche fiscali è necessario seguire una procedura che sicuramente richiede tempo, un’adeguata pianificazione ma soprattutto un investimento in capitale finanziario ma soprattutto in “capitale umano”.
Si tratta di costituire un gruppo societario dove l’imprenditore, di fatto, si spossessa dell’attività gestoria per destinarla ad un direttore professionista ed esperto per gestire questo tipo di attività.
L’imprenditore, quindi, rimane nella esclusiva qualifica di socio della società, che ha la sola possibilità di chiedere ed ottenere la rendicontazione dell’attività svolta dal manager. In questo caso l’imprenditore assume la mera qualifica di socio di capitale della propria società che viene gestita da un director che deve essere residente nel Paese ove viene stabilita la sede della società. In questo modo l’attività di gestione quotidiana della società viene svolta dal Director, sempre nel rispetto della condizione che il mercato di riferimento della società estera non sia quello italiano.
N.B.: Il prestanome non consente di superare ipotesi di esterovestizione!
Puoi anche ricevere agevolazioni da una struttura off shore britannica. Infatti, per pagare meno tasse con un’azienda britannica offshore, è possibile utilizzare una serie di strumenti fiscali e di pianificazione. Innanzitutto, è importante scegliere uno status fiscale appropriato per la propria azienda. Ad esempio, le imprese britanniche offshore possono scegliere tra una struttura di business a responsabilità limitata (Ltd) o una società di capitali (PLC). Ciascuna di queste strutture offre vantaggi fiscali distinti, quindi è importante esaminarli con attenzione prima di scegliere quale adottare. In secondo luogo, è necessario prendere in considerazione la possibilità di sfruttare le agevolazioni fiscali offerte dalla legislazione britannica. Ad esempio, ci sono alcune agevolazioni fiscali disponibili per le imprese britanniche offshore.
Infine, è importante considerare l’utilizzo di strumenti di pianificazione fiscale internazionale. Ad esempio, è possibile utilizzare strumenti come le trust offshore, i conti bancari offshore e le società di investimento offshore per aiutare a ridurre le imposte societarie. Questi strumenti possono essere utilizzati per trasferire le entrate in modo da evitare le alte tasse societarie.
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