Internazionalizzazione PMI

Ciao ragazzi e benvenuti dai vostri Money Lawyers.

Come al solito oggi parliamo dell’internazionalizzazione per on-line business e per PMI, ovvero i business di piccola, media e grande entità.

L’internazionalizzazione, come già detto in altri post e video, è molto adatta, soprattutto in questo periodo, per business online, non foss’altro perché comunque è dotata di una attività più “agevole”. Infatti chi lavora on-line ha bisogno di un computer e di una postazione, quindi francamente può lavorare dovunque nel mondo da qualsiasi parte senza aver alcun problema, a patto di fare i passi giusti.
Il tutto è anche piuttosto agevole se ci si lascia seguire dalla persona giusta, dotata di conoscenza e prospettiva. 

Una volta fatto questo si puó passare alla forma più pura e concreta del business, ossia fare profitto, incrementare il proprio volume d’affari, espandersi ulteriormente (eventualmente tramite piattaforme estere), aprire nuovi branch societari e via discorrendo.

 

L’internazionalizzazione ha bisogno fondamentalmente di due momenti :

1) il momento strutturale

2) il momento economico

 

Il momento strutturale é quello che voi vivete nell’aprire la società, il conto corrente, impostate una certa struttura amministrativa (relativa alla posta, le comunicazioni in entrata e in uscita, la fatturazione, eccetera).

Il momento economico è dato dal fruire di tutte quelle particolarità che la giurisdizione di riferimento mette a disposizione, quindi internazionalizzare in un posto come Londra, soprattutto se ci si occupa di alcuni tipi di business, può portare, come detto in altri post e video, ad alcune ipotesi detassazione. 

L’ulteriore aliquota particolarmente favorevole, già una tra le più basse d’Europa (sarebbe dovuta arrivare al 17% dallo scorso aprile, con una probabile puntata al 15% dopo l’implementazione definitiva della Brexit, ma é stato tutto rimandato a causa dell’imperversare del Corona Virus ad un periodo immediatamente successivo alla fine della pandemia globale), rientra a pieno titolo nel momento economico. A questo proposito vi invitiamo sempre a lasciar perdere i menagrami che vi parlano di esterovestizione e cazzate varie. Sinceramente siamo stufi anche soltanto di leggere domande che molti di voi fanno a questo proposito.
Un elemento dell’internazionalizzazione di cui tenere conto é, naturalmente, la struttura, o meglio, la possibilitá economica di partenza. Questo elemento ha di certo una valenza strategica e sarebbe folle non ammetterlo (c’è ancora qualche pivello che si è improvvisato sul mercato che sostiene che l’investimento iniziale non ha alcuna ripercussione sulle capacità di internazionalizzazione di un imprenditore….ragazzi quella roba lì non funziona). Questo significa che chi ha meno sostanze, non può internazionalizzare? 

Assolutamente no, tuttavia significa che l’imprenditore che lo fa avrà un percorso sicuramente più arduo davanti a sé, ma anche con meno rischi.

Sará meglio spiegarsi.

Quando si avvia un piccolo business si parte con l’idea di dover spendere una limitatissima somma di denaro da profondere nella propria internazionalizzazione quindi si va alla ricerca della soluzione più economica ma soprattutto ci si pone nell’ottica che una parte del lavoro dovrà essere svolta da voi, quindi dovete mettervi nella posizione di conoscere tutte quelle informazioni che sono fondamentali ai fini di una corretta strutturazione del business (ad esempio la sottomissione dei documenti alla HMRC durante la dichiarazione dei redditi oppure negoziare il contratto d’affitto con il quale intendete prendere la sede – che sia una spesa effettiva o una sede virtuale adesso poco importa, il concetto è lo stesso).

A questo proposito vi ribadiamo che, studiando e applicando le informazioni nel nostro video corso “Internazionalizzazione per Online Business”  e seguendo i consigli che vi abbiamo dato nei post e video precedenti (e che continueremo a darvi) potreste procedere tranquillamente all’apertura della vostra Ltd. 

Ad ogni modo quel lavoro e quello studio svolto in autonomia vi fará avere mille modi per poter effettivamente andare avanti ed essere sicuri che ogni tassello sia incasellato nel modo giusto.

Questo è il primo discrimen tra i business piccoli e quelli grandi ossia il tempo che dovete calcolare per apprendere tutte le notizie che vi servono per procedere in sicurezza (chi ha piú soldi va da un consulente, preferibilmente uno bravo, e si fa guidare) alla internazionalizzazione. 

Tra questi elementi non va di sicuro trascurato il mindset.

Questo perché nel momento in cui verrete a contatto con l’ambiente internazionale, che siate grandi o piccoli (ma soprattutto se siete piccoli) imprenditori dovete cambiare radicalmente mentalità e mettervi nella posizione di utilizzare al massimo grado tutti i vantaggi che la flessibilità di una Limited offre.

Questo perché sia il piccolo imprenditore che il grande imprenditore (giovane o vecchio) internazionalizza per un solo, scopo ossia il profitto e sarebbe folle non mettersi nell’ottica di massimizzare il profitto al massimo grado. Quindi significa che una volta incorporata la vostra Ltd dovrete fare tutto quello che vi serve per estendere il vostro network e rendere il vostro bacino d’utenza della vostra azienda al massimo grado.

Anche perché in un luogo come l’Inghilterra, e la sua capitale, Londra, avreste a disposizione qualcosa che non tutti gli altri paesi possono offrire, ossia una indiscussa credibilità (sociale ed economico/bancaria).

L’immagine che una sede londinese vi dà agli occhi del cliente rispetto a una qualsiasi altra sede é indubitabile. Anche il conto corrente sul quale fase transitare determinate somme di denaro, ha la sua valenza. 

Non pensate che l’immagine o la l’attività di un business si rifà a criteri puramente economici perché non è così. 

Ci dispiace ma dovete pensare anche a fattori psicologici di cui abbiamo parlato in numerosi altri post e video.

Dovete rendervi conto che questi fattori psicologici si applicano non soltanto al momento amministrativo ma anche (e soprattutto) quando avrete a che fare con il governo, istituti di credito, ecc. 

Detto questo peró, per i business piú piccoli, dovendo correre piú lentamente, sará anche capace di fare i passi giusti con piú accuratezza. 

Questo accade perché voi potreste dover fare una parte del lavoro poiché se non avete soldi da spendere in un professionista che vi segue, dovete fare da soli. Questo significa essere organizzati e studiare tutto quello che c’è da studiare e apprendere tutto quello che c’è da apprendere e fare tutti i passi giusti per creare la vostra sede in Inghilterra.

Viceversa per un business già di medio livello (ma soprattutto se parliamo di alto livello) in partenza ha parecchia liquidità e parecchi fondi a disposizione, in questo caso naturalmente tutto si fa piú veloce e piú organizzato, ma anche piú rischioso. 

Va da sé, infatti, che con più liquidità si possono prendere più uffici, magari dei dipendenti, e un team di professionisti che setta il tutto al posto vostro in pochissimo tempo.

Questa velocità è compensata anche da fattori di rischio maggiori.

Perché mentre chi ha investito poco è generalmente più prudente (in quanto parte del lavoro dovete farlo in autonomia) ed estremamente attento a non commettere alcun errore, chi ha un bel po’ di cash alle spalle spesso commette qualche errore perché in una strutturazione piú grande si tende a diversificare e quindi ad assegnare i vari compiti. Quindi allarga le maglie e gli anelli della catena con il grande rischio che se uno di questi anelli dovesse rivelarsi debole viene a mancare tutta la catena. In questi casi l’investimento alla base è stato maggiore e lo sarebbe anche la perdita.

In fondo chi ha parecchio denaro deve sempre barattare tempo per competenza.

Quindi se siete tra quelli che dispongono di un bel pó di contanti, per minimizzare il rischio di cui sopra, è sempre bene avere un’infarinatura di tutto quello che si deve fare (almeno a grandi linee) giusto per avere contezza di tutti i passaggi che i professionisti ai quali ci si rivolge pongono in essere durante lo svolgimento dell’incarico che è stato loro affidato.

Anche perché quei professionisti, sono, nella maggior parte dei casi, sconosciuti che non avete mai visto e, soprattutto, non avete mai visto lavorare.

Naturalmente non c’è modo di eliminare del tutto questo rischio soprattutto quando si sta strutturando un’impresa bella grande, bella costosa e piena di ramificazioni. Tuttavia vi abbiamo mostrato un modo per minimizzarlo.

Molti di voi ci hanno anche chiesto se fosse possibile abbinare un conto corrente on-line ad una società britannica (l’equivalente italiano di Conto Arancio, FinecoBank ecc.) ossia il conto di una banca on-line che fondamentalmente non ha alcun brunch sul territorio o alcuno sportello.

Ci avete chiesto anche se è possibile operare per il tramite di queste banche.

La risposta ad entrambi i quesiti é sì. 

In generale queste banche sono diciamo al pari delle altre quindi come tale hanno la garanzia sui depositi fino alle 80.000 sterline come moltissime altre banche.

Nonostante sia fattibile e nonostante non ci sia nulla di male in tutto questo ci sono dei fattori da considerare.

Il primo è il tipo di business che volete fare. 

Se il business é solo votato all’accumulo di denaro e, quindi, la società Limited in questione è un incubatore di denaro che vorrete utilizzare senza procedere a grossi investimenti (magari investimenti per la crescita del business o quant’altro) potete anche considerare questo tipo di soluzione. 

Viceversa le startup con intenzione di crescere ed emergere sul mercato internazionale hanno bisogno di tutta una serie di passaggi che sarebbe più opportuno fare per il tramite di una banca allacciata al territorio.

Naturalmente ci sarebbe molto altro da dire e infinite ragioni in piú per internazionalizzare in terra britannica ma non sono per un post di poche righe.

Comunque, se siete intenzionati a fare sul serio allora vi invito a iscrivervi a questo nuovo training gratuito rilasciato proprio per farvi ripartire col piede giusto. 

È gratuito e il solo accedervi vi dà diritto a una consulenza strategica gratuita sulla internazionalizzazione nel Regno Unito del vostro business, con uno dei nostri consulenti strategici, quindi non perdere altro tempo e clicca sul seguente link  https://themoneylawyers.com/training-money-storm/ 

Adesso il tempo dei giochi è finito davvero, vuoi continuare a giocare o incominciare a fare sul serio?

Da Londra è tutto

Passiamo e chiudiamo